AI warfare. Guerre, tecnologie, algoritmi.
AI warfare. Guerre, tecnologie, algoritmi.
21 maggio, h 15.30-18
Aula G3 Complesso di San Marcellino, Università degli Studi di Napoli "Federico II"
e online https://tinyurl.com/teamsgot25
L'intelligenza artificiale si fa sempre più strumento invisibile della guerra. Le sue applicazioni si estendono dal campo dell'intelligence – con la raccolta e l'analisi di dati su vasta scala, incluse le analisi predittive per l'individuazioni rapida di obiettivi – allo sviluppo e al potenziamento dei sistemi d'arma. Una crescente integrazione tra flussi informativi che sta trasformando le modalità con cui vengono prese le decisioni operative: dove, come, quanto e cosa colpire. Si tratta di processi semi-autonomi o del tutto autonomi – come i killer robot – che riconfigurano il ruolo e la responsabilità dell'essere umano nella catena di comando. Ad oggi i terreni di sperimentazione dell'AI a uso bellico sono molteplici, a partire dal genocidio in corso a Gaza.
Questi sviluppi affondano le radici nel ruolo storico dell'esercito, in particolare delle democrazie occidentali, come incubatore tecnologico: molte delle tecnologie centrali nella nostra quotidianità nascono in contesti militari prima di essere trasferite al contesto civile. Un modello che oggi si rafforza e si rinnova con tecnologie militari che sono il risultato di un'intensa collaborazione tra settore governativo e privato in cui aziende tecnologiche forniscono soluzioni militari, come nel caso di Palantir e della sua partnership con la NATO. Ma questi sono solo frammenti di un panorama più complesso: quello del complesso militare-digitale, un sistema che intreccia industria bellica, ricerca scientifica, infrastrutture digitali e produzione mediatica, ridenfinendo il modo in cui la guerra viene combattuta, rappresentata e pensata.
In questo seminario, vorremmo affrontare una discussione sul complesso militare-digitale e sull'utilizzo dell'AI in scenari bellici, allo scopo di fornire strumenti critici per leggere una guerra sempre più automatizzata, opaca e disumanizzata, a partire dai sistemi attualmente in uso nei teatri di guerra. Riteniamo urgente moltiplicare spazi di dibattito e formazione di questo tipo nel contesto universitario anche alla luce della complicità tra ricerca e industria bellica. E interrogandoci su questa complicità, porre le basi per immaginare – ed aprire a – pratiche collettive di disarmo digitale.
Con Laura Carrer e Donatella Della Ratta. Moderano Giuseppe Micciarelli e Jessica Parola.
Laura Carrer è giornalista freelance e ricercatrice. Si occupa principalmente di tecnologia e sorveglianza, e l'impatto che queste hanno sulla società, attraverso inchieste, reportage, longforms.
Ha scritto anche di cambiamento climatico e diritti ambientali, politiche abitative e questioni di genere.
Il suo lavoro è stato pubblicato principalmente in Italia da Irpimedia, Domani, FQ Millennium, Wired Italia, MilanoToday, L'Espresso.
Fa parte del direttivo di Hermes Center, associazione italiana per la tutela del digitale diritti.
Nel 2023 ha pubblicato il libro Black Box. Sicurezza e sorveglianza nelle nostre città, che parla di politiche di sicurezza e controllo biometrico nelle città italiane.
Donatella Della Ratta è una studiosa, performer e curatrice specializzata in tecnologie digitali e intelligenza artificiale generativa. Attualmente Professoressa Associata di Comunicazione alla John Cabot University, è stata affiliata del Berkman Klein Center for Internet & Society dell'Università di Harvard. Oltre alla sua ampia produzione accademica in italiano e inglese, ha costruito una carriera professionale nei media globali. Giornalista e autrice televisiva per la Rai, dal 2007 al 2013 è stata community manager per il mondo arabo di Creative Commons, organizzazione internazionale con sede in Silicon Valley. Ha curato numerosi programmi d'arte internazionali, tra cui Syria Off Frame in collaborazione con la Fondazione Luciano Benetton a Venezia (2015). È co-fondatrice e membro del board di SyriaUntold – premiato con il Digital Communities Award all'Ars Electronica 2014 – e consulente del progetto Cinema Futures al Locarno Film Festival. Nel 2025, GEN_, il documentario da lei co-creato con Gianluca Matarrese, è stato selezionato nella competizione mondiale di documentari al Sundance Film Festival. La sua ricerca sull'IA generativa e la violenza speculativa le è valsa il premio Italian Council 2024-25 del Ministero della Cultura italiano.