Opportunità di Tirocinio curriculare con Circolo ILVA Bagnoli

Opportunità di Tirocinio curriculare con Circolo ILVA Bagnoli

Il Circolo ILVA di Bagnoli ha siglato con l'Università degli Studi di Napoli Federico II una convenzione per ospitare progetti di tirocini curriculari.

 

Il Circolo ILVA Bagnoli

Il Circolo è una Associazione Polisportiva Dilettantistica autogestita che vive del contributo di circa 2.600 associati e di lavoro volontario. L'Associazione è riconosciuta dal CONI con il premio di Stella d'Oro al merito sportivo in ragione delle oltre 400.000 ore/anno di attività che in esso si praticano e che interessano otto discipline accessibili a tutte le età, genere, condizioni fisiche e mentali, anche in ambito agonistico.

Il Circolo è tra le più grandi comunità sportivo-associative di Napoli e coniuga alle attività sportive una significativa attività sociale. Da emanazione dell'ex-CRAL aziendale dell'ILVA-Italsider (industria smantellata alla fine del secolo scorso), storicamente accessibile ai soli impiegati e dirigenti della fabbrica, dal 1999 il Circolo esercita un'importante funzione di fabbrica di inclusione sociale basata sull'intreccio tra Cultura del Lavoro e della Solidarietà sociale.

Con l'imprinting culturale richiamato, il Circolo svolge, oltre alle sue peculiari attività sportive, numerose iniziative sociali al fine di produrre effetti di sviluppo inclusivo, nel processo di rigenerazione urbana e di riconversione economico-produttiva che sta interessando Bagnoli, con un apprezzabile irraggiamento sull'area Flegrea e napoletana. In tale ottica si inscrive l'ambizione di promuovere una Fondazione di Comunità Flegrea, uno strumento che sappia raccogliere e accompagnare la "domanda di Comunità" delle popolazioni locali, verso esiti coesivi e competitivi, propri di un moderno "Distretto sociale per lo sviluppo". A tal fine, il Circolo ILVA ha già costituito tra i suoi membri un Gruppo di lavoro ad hoc formato da persone dotate di appropriati saperi teorici e consolidate esperienze di campo. Il Gruppo di lavoro è formato dai seguenti membri del Circolo ILVA: Guglielmo Santoro, Social Agent, Vice-Presidente; Cinzia Barba, Professoressa di Matematica; Osvaldo Cammarota, Operatore di Coesione sociale e Sviluppo territoriale, Direttore Banca Risorse Immateriali, membro del Direttivo; Filiberto Ceriani Sebregondi, già Ambasciatore UE in Africa e Professore di Cooperazione allo Sviluppo; Antonio Minguzzi, Professore di Management, membro del Direttivo; Rosaura Orlando, Psicologa

 

Oltre al Circolo Ilva, sia a Bagnoli che nell'area Flegrea, nel vuoto industriale e nella crisi del welfare, si sono costituite diverse esperienze associative, di imprese sociali e/o innovative indipendenti. Tra gli esempi significativi si rileva Malazé - Laboratorio di Comunità, surrogato nell'evento Archeo-Eno-Gastronomico dei Campi Flegrei; il percorso FQTS (Formazione Quadri Terzo Settore); il Patto Educativo Territoriale e altre iniziative promosse nel Parco San Laise dell'ex area NATO; la Città della Scienza che, dal 1992 "lavora per costruire un'economia basata sulla conoscenza, capace di creare lavoro vero e di qualità e maggiore coesione sociale"; il significativo Distretto Aerospaziale della Campania costituito nel 2012, oggi partecipato da grandi, piccole e medie imprese, nonché 19 tra Enti di Ricerca ed Università. Molti altri sono i fermenti di comunità che costituiscono energie sociali meritevoli di accoglienza, valorizzazione e accompagnamento nella "comunità di destino" del territorio flegreo e che, se lo vorranno, saranno partecipi e protagonisti del percorso proposto verso una Fondazione di Comunità Flegrea.

 

La proposta per progetti di Tirocinio

Per sua stessa natura, il percorso costitutivo di una Fondazione di Comunità prevede un'evoluzione comune tra gli attori che vorranno condividere gli scopi sopra accennati e costituire concretamente la catena del valore e il capitale sociale fondativo di comunità nell'area. Si tratta di un percorso di "learning by doing" per accrescere abilità, esperienza e competenze nella costruzione di reti sociali più durevoli nel tempo, ovvero più connesse con le realtà territoriali e meglio relazionate con le istituzioni pubbliche ai diversi livelli di governo.

In questo percorso si propone ai potenziali tirocinanti di operare come parte integrante del Gruppo di lavoro del Circolo ILVA, per procedere ad una ricognizione per la mappatura e analisi delle esperienze associative sopra menzionate e l'ascolto della pluralità di Istituzioni di governo locale, enti e aziende pubbliche, oltre che imprese, professionisti, parti sociali, e altri che esercitano a vario titolo poteri e funzioni nell'area Flegrea. In questa densità di attori sociali e istituzionali vanno ricercati gli interessi comuni da connettere per rendere il territorio più coeso e competitivo.

Ciò permetterà, da un lato, di produrre una base strutturata e condivisa di conoscenze e progettualità tra gli attori sociali coinvolti e, dall'altro, fornire ai tirocinanti una ricca esperienza di ricerca sociale di base, di co-progettazione anche imprenditoriale, di approfondimento di aspetti giuridici e istituzionali relative al "terzo settore", nonché di intavolare proficue relazioni sociali e professionali nell'area geografica in questione.

La modalità d'intervento previste sono quelle della Ricerca-Azione, tesa a realizzare Comunità competenti attraverso un approccio alla loro capacitazione. Ciò comporta una raccolta e sistematizzazione di dati ed esperienze/ambizioni delle diverse realtà operative della zona Flegrea, ai vari livelli, e l'interlocuzione con loro tramite interviste dirette, riunioni di lavoro, finanche la realizzazione in comune di iniziative concrete di attivazione e costruzione di capitale sociale nell'area. Il tutto nel quadro di una stretta collaborazione e interazione tra il Gruppo di lavoro del Circolo e i tirocinanti. Ci si avvarrà anche delle metodologie utilizzate e dei percorsi sperimentati in altri contesti analoghi come le ex-zone industriali di Napoli Est, Torino Mirafiori, polo siderurgico di Taranto, Fondazione di Comunità di Messina e altre eventuali.

 

I progetti individuali di tirocini avranno una durata di 300 ore, da realizzare entro 6 mesi dall'inizio delle attività, e daranno diritto ad un riconoscimento di 6 CFU nell'area del piano di studio riservata alle «Ulteriori conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro» (TAF F).

 

Il profilo richiesto

Si ricercano studenti universitari di corsi di Laurea Triennale e Magistrale nelle aree della Sociologia, Economia, Urbanistica, Scienze Politiche, Giurisprudenza e altre discipline affini, interessati in particolare ai processi di sviluppo umano, sociale, economico, inclusivo, solidale e sostenibile, con un occhio all'innovazione sociale e alle attività del "terzo settore".

I profili preferiti, più adatti a ricavare il massimo profitto, devono contemperare attitudini tecnico-scientifiche e sensibilità umanistiche, nonché predisposizione di approccio alla complessità e al lavoro di team. Si ricercano soggetti con competenze e forte motivazione etico-professionale sia nel campo dell'indagine e progettualità per uno sviluppo con le valenze sopra richiamate, che nel campo relazionale e di attivazione sociale per la costruzione di reti solidali. Il Circolo ILVA Bagnoli promuove la pari opportunità di genere e di accesso per soggetti diversamente abili.

Si ritiene inoltre che la residenza o l'assiduità con gli agglomerati della Zona Flegrea (in senso largo), sia da privilegiare nella ricerca dei potenziali tirocinanti, sia per la loro conoscenza diretta delle realtà locali, che per la continuità e le opportunità di sviluppo che l'azione svolta col tirocinio potrebbero aprire loro nel prossimo futuro.

 

Come candidarsi al tirocinio

Gli studenti interessati possono candidarsi al tirocinio inviando una e-mail al prof. Francesco Pirone (Dipartimento di Scienze Sociali, e-mail: francesco.pirone@unina.it) e in copia al dott. Filiberto Sebregondi (Circolo ILVA di Bagnoli, e-mail: sebrefi@gmail.com) allegando (1) un Curriculum Vitae e (2) una breve lettera di motivazione sulle ragioni che hanno portato alla candidatura.