A Venezia la mostra di Klimt nel segno Hoffmann e della Secessione

A Venezia la mostra di Klimt nel segno Hoffmann e della Secessione

Due date per celebrare un genio dell'arte. 1862 data di di Gustav Klimt, pittore austriaco, uno dei massimi esponenti dell'Art Nouveau, protagonista della secessione viennese.

Anno 2012, per celebrare i centocinquanta anni della nascita di Klimt, fino all'8luglio , si terrà l'esposizione "Gustav Klimt nel segno di Hoffmann e della Secessione" presente al Museo Correr di Venezia.

La mostra veneziana presenta grazie ad un ciclo di dipinti, a rari e preziosi disegni, mobili e raffi nati gioielli, ma anche elaborate ricostruzioni e interessanti documenti storici, la genesi e l'evoluzione, in ambito architettonico e pittorico, dell'opera di Klimt e di quanti con lui diedero vita alla Secessione viennese, "costola" di quel modernismo europeo che ebbe tra i suoi protagonisti di spicco personaggi come George Minne, Jan Toorop, Fernand Khnopff, Koloman Moser, e soprattutto l'amico di tante avventure intellettuali e progettuali, Josef Hoffmann.

La mostra si pone l'obiettivo di raccontare l'artisticità del pittore che voleva cambiare la visione del mondo e della donna. Una donna "femme fatale",una finezza tutta nuova quella descritta da Klimt che vuole dare vita ad una vero e proprio cambiamento nel mondo dell'arte. L'oro, il decorativismo, i corpi sinuosi: questi gli ingredienti giusti per delle vere e proprie opere d'arte. Klimt indagava le dimensioni più intime dell'anima umana senza essere eccessivamente aggressivo.

La rassegna su Klimt è curata da Alfred Weidinger, uno dei massimi esperti dell'artista austriaco.

Assaporare una storia lontana, Venezia "ritorna indietro" di almeno tre secoli per accogliere Klimt e il suo ‘800 un'epoca, per antonomasia romantica, che verrà poi distrutta dalla guerra mondiale. (C.Crispino)



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