Progetto Speciale di H2020 Big Data

Il progetto SPECIAL (Scalable Policy-awarE Linked Data arChitecture for prIvacy, trAnsparency and compLiance) è una Research and Innovation Action finanziata con il bando H2020 Big Data PPP: privacy-preserving Big Data technologies  – un bando particolarmente competitivo, dato il numero limitato di progetti finanziabili.

Il progetto è iniziato il primo gennaio 2017 e ha una durata di tre anni. Lo staff scientifico italiano, coordinato dal professore Piero Andrea Bonatti, afferisce al Dipartimento di Ingegneria Elettrica e Tecnologie dell'Informazione dell'Ateneo federiciano.

Il progetto SPECIAL affronta il conflitto esistente tra le esigenze dell'innovazione nel campo dei Big Data e la protezione dei dati personali, proponendo una soluzione tecnologica che renda raggiungibili entrambi gli obiettivi. SPECIAL intende permettere a cittadini ed organizzazioni di condividere più dati mantenendo il controllo dei medesimi, creando così un rapporto di fiducia tra le entità coinvolte e fornendo al tempo stesso informazioni e conoscenza utili per la creazione di servizi innovativi.

Le nuove disposizioni europee in materia di privacy (GDPR) e la durezza delle conseguenze in caso di inadempienza stanno spingendo imprese e organizzazioni ad assegnare alta priorità al rispetto della privacy. L'infrastruttura per la trasparenza di SPECIAL intende facilitare la verifica e la dimostrazione dell'uso corretto dei dati, sia nei confronti degli utenti sia nei confronti di chi è deputato a controllare il rispetto delle norme. La medesima infrastruttura permetterà agli utenti finali di monitorare l'utilizzo e la distribuzione dei propri dati, facilitando l'esercizio dei propri diritti di accesso, rettifica e cancellazione. In tal modo SPECIAL intende armonizzare i diritti dei cittadini con le esigenze di utilizzo dei dati per la realizzazione di servizi innovativi, restituendo alle imprese europee la competitività nei confronti di aziende che operano sotto norme più permissive e a cui i cittadini europei rischiano di consegnare i propri dati senza adeguate garanzie.

Più in particolare il progetto ha quattro obiettivi principali

-  supportare l'acquisizione del consenso degli utenti come stabilito dalla legislazione vigente (nazionale ed Europea);

-  sviluppare workflow rispettosi della privacy, comprendenti controllo dell'utilizzo dei dati, trasparenza e verifica di conformità sia rispetto alle regolamentazioni      esistenti, sia rispetto alle preferenze degli utenti;

-   ottenere robustezza in termini di performance, scalabilità e sicurezza;

-    progettare un pannello di controllo che renda la privacy nei Big Data accessibile e gestibile per i soggetti cui i dati si riferiscono.

I risultati del progetto verranno validati mediante la realizzazione di applicazioni pilota a cura dei partner industriali: Deutsche Telekom, Proximus e Thomson Reuters.